Durga: Dea guerriera di forza e protezione

Oggi parliamo di Durga, Dea guerriera di forza e protezione!
Dopo aver introdotto il tema delle Divinità indiane, scoperto forme e poteri della Shakti, finalmente ci addentriamo nel magico universo dello Yoga al femminile.
Infatti, nei prossimi articoli, esploreremo insieme le principali Dee indiane, le cosiddette Devi.
Ma cominciamo subito dalla Dea Durga… Ne hai mai sentito parlare?
Nei paragrafi successivi capiremo meglio chi è Durga e qual è il mito che si cela dietro a questa straordinaria figura dai molteplici nomi.
E ancora scopriremo come creare una pratica Yoga dedicata proprio a Durga: quali Asana e Mantra scegliere per “lavorare” con questo archetipo, con la sua energia e, in particolare, per integrare ed espandere alcune delle sue qualità all’interno della nostra vita.
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Buona lettura!
Chi è la Dea Durga?
Durga è una delle tante divinità femminili (Devi) della religione induista.
Il suo nome deriva dal Sanscrito e significa letteralmente “colei che difficilmente si può avvicinare”. Ma vuol dire anche “fortezza” o “luogo impossibile da invadere”. Spesso è soprannominata anche “l’invincibile”, “l’inavvicinabile” o “l’inaccessibile“.
Non a caso Durga è la Dea guerriera della protezione e della forza interiore, icona di potere e liberazione. Quindi Durga corrisponde ad una divinità invincibile e risoluta, colei che sconfigge i demoni ed elimina ogni ostacolo sul tuo cammino.
Ma Durga non è solo una Dea battagliera, rappresenta anche il potere del risveglio spirituale;
è una Madre, una protettrice bella, regale e fiera. Infatti è la divinità a cui appellarsi quando si è in profonda difficoltà poiché protegge i devoti dal male e dalle miserie della vita.
In più potremmo dire che si pone a metà strada tra la furia selvaggia della Dea Kali e la dolcezza che contraddistingue Lakshmi, Parvati e Sita. Dopotutto, a differenza di Kali, non viene mai associata alla sessualità. Infatti la sua è una femminilità quasi virginale. Ma soprattutto è una Dea orgogliosamente autosufficiente.
D’altra parte l’ira della Dea Durga è rivolta agli attaccamenti del nostro Ego.
Difatti, la sua furia e le sue armi sono volti a scardinare con decisione i nostri ostacoli interiori.
Per riassumere potremmo definire Durga come la manifestazione della forza creatrice che distrugge ma che, al tempo stesso, è anche in grado di ripristinare l’ordine dopo il caos.
Storia, mito e iconografia della Dea
Durga è una delle tante espressioni di Shakti, cioè il principio divino femminile. E, come visto nel precedente articolo sulle Divinità indiane, la varietà di Dee nell’Induismo è un riflesso dei molti aspetti del potere e della forza di Shakti.
Per quanto riguarda la storia di Durga, si narra che sia nata come Amazzone divina portata alla manifestazione dagli Dei maschi (Deva) affinché li salvasse dal demone bufalo Mahishasura.
Infatti, a seguito di intense preghiere a Brahma, Mahishasura ebbe la grazia di non poter essere sconfitto da alcun uomo o essere celeste. Tuttavia attaccò i Deva che andarono in aiuto della Trimurti (composta da Brahma, Vishnu e Shiva). Ma Mahishasura sconfisse tutti gli Dei, anche la stessa triade e scatenò un regno di terrore.
Infine, siccome solo una donna avrebbe potuto ucciderlo, gli Dei della triade crearono un abbagliante raggio di energia dal quale nacque proprio Durga.
Inoltre, secondo una delle leggende, Durga è la moglie del Dio Shiva.
Durga era di una bellezza accecante e il suo corpo dorato
- il viso della Dea Durga fu scolpito da Shiva
- il busto da Indra (Signore della folgore)
- il seno da Chandra (la Luna)
- i denti da Brahma
- le natiche dalla Terra
- le cosce e le ginocchia da Varuna (il Vento)
- i suoi tre occhi da Agni (il Fuoco)
Pertanto, contemplare l’immagine di Durga ci regala complessivamente un senso di potere, forza e protezione.
Ma qual è la sua iconografia?
Durga è spesso raffigurata mentre cavalca un leone (sebbene più raramente la si trovi anche su una tigre). Ha tre occhi e dieci braccia.
Le sue mani impugnano diverse armi e oggetti tra cui:
- un arco
- una spada
- una lancia
- una mazza
- un disco
- una conchiglia (che rappresenta il suono creativo)
- un fiore di loto (simbolo della fertilità)
- una Mala (emblema della preghiera)
- con le mani libere, invece, crea delle Mudra.
I nomi di Durga
Durga è spesso nota anche con il nome di Bhairavi, quinta tre le principali Mahavidya, cioè le 10 Dee dello Yoga tantrico oggetto della conoscenza trascendentale.
Guerriera sorridente eppure armata, Durga è conosciuta con tanti nomi differenti che ne definiscono i suoi vari aspetti.
Ogni appellativo descrive certe qualità della Devi e, se pronunciato, si dice che possa portare le sacre vibrazioni dell’energia divina sul praticante.
In sostanza, chi ripete questi nomi, potrà essere liberato da ogni tipo di paura e difficoltà.
Ecco alcuni dei tantissimi nomi associati a Durga:
- Ambika – Dea del Loto
- Aparajita – La non conquistabile
- Aarya – La Dea
- Anantaa – Colei che è infinita
- Aparna – Colei che è distante
- Bhagavati – Colei che possiede qualità propizie
- Citra – La Molteplice
- Brahmavadini – L’Onnipresente
- Cittarupa – Colei che ha la forma dell’Intenzione
- Mahishasuramardini – Colei che uccide il demone Mahisha
- Mahadevi – La Grande Dea, spesso identificata con Durga
- Mahamaya – La Grande Illusione (in riferimento al suo potere di creare nuovi mondi)
- Sherenvali – Colei che cavalca il leone
- Vrindavyasini – Colei che risiede nelle montagne
- Vanadurga – Signora delle Foreste
Pratica dedicata a Durga
Desideri percepire e sviluppare al meglio l’energia di Durga?
Per farlo ti suggerisco di dedicarti ad una pratica Yoga incentrata sulla forza fisica e interiore, sul coraggio e la stabilità.
Ad esempio:
- Potresti pensare di inserire nella tua pratica (o in quella dei tuoi allievi) alcune Posizioni Yoga che appartengono proprio alla famiglia degli Asana di forza ma anche al gruppo degli Asana in Piedi
- Concentrarti (o guida le tue classi) su pratiche legate al Primo Chakra (Muladhara) e al Terzo Chakra (Manipura)
- Dedicarti a Meditazioni specifiche incentrate sulle qualità di Durga
- Cantare o recitare i Mantra connessi alla Dea guerriera (di cui ti parlerò a breve)
- Contemplare le sue immagini sacre
- Introdurre esercizi di Pranayama energizzanti come, ad esempio Kapalabhati o Bhastrika
Asana per Durga
Come avrai capito, per attrarre ed espandere qualità e caratteristiche della Dea Durga potrebbe essere molto utile concentrarsi su specifici Asana.
In particolare sulle Posizioni Yoga di Forza e sugli Asana in Piedi.
Ad esempio:
- Utkatasana (la Posizione Yoga della Forza o della Sedia)
- Chaturanga Dandasana (la Posizione Yoga del bastone in appoggio su Quattro Punti)
- Navasana (la Posizione Yoga della Barca)
- Bakasana (la Posizione Yoga del Corvo)
- Vasisthasana (la Posizione Yoga del Saggio Vasistha)
- Dhanurasana (la posizione Yoga dell’Arco)
- Matsyasana (la Posizione Yoga del Pesce)
- Salabhasana (la Posizione Yoga della Locusta)
- Urdhva Mukha Svanasana (la Posizione Yoga del Cane a Faccia in Su)
- Adho Mukha Vrksasana (la Posizione Yoga dell’Albero Capovolto, comunemente conosciuta come la verticale sulle mani)
- Pincha Mayurasana (la Posizione Yoga della Piuma di Pavone)
- Krounchasana (la Posizione Yoga dell’Airone)
- Ardha Matsyendrasana (la Posizione Yoga del Saggio Matsyendra)
- Jathara Parivartanasana (la Posizione Yoga del Ventre Ruotato)
E ancora:
- Tadasana (la Posizione Yoga della Montagna)
- Adho Mukha Svanasana (la Posizione Yoga del Cane a Faccia in Giù)
- Virabhadrasana 1 (la Posizione Yoga del Guerriero 1)
- Virabhadrasana 2 (la Posizione Yoga del Guerriero 2)
- Virabhadrasana 3 (la Posizione Yoga del Guerriero 3)
- Vrksasana (la Posizione Yoga dell’Albero)
- Utthita Trikonasana (la Posizione Yoga del Triangolo Esteso)
- Utthita Parsvakonasana (la Posizione Yoga del Fianco Esteso)
- Ardha Chandrasana (la Posizione Yoga della Mezza Luna)
- Utthita Hasta Padangustasana (la posizione Yoga della Mano Estesa all’Alluce)
- Parsvottanasana (la Posizione Yoga dell’Allungamento Intenso Laterale)
- Prasarita Padottanasana (la Posizione Yoga dello Stiramento Intenso)
- Triang Mukhaikapada Pashimottanasana (la Posizione Yoga in Estensione su una Gamba)
- Upavistha Konasana (la Posizione Yoga Seduta ad Angolo)
- Uttanasana (la Posizione Yoga dell’Allungamento Intenso)
- Parivritta Ardha Chandrasana (la Posizione Yoga della Mezza Luna ruotata o in torsione)
- Parivritta Parsvakonasana (la Posizione Yoga del Fianco Esteso ruotata o in torsione)
- Parivritta Trikonasana (la Posizione Yoga del Triangolo ruotato o in torsione)
Mantra per Durga
Oltre alla classica pratica sul tappetino Yoga, puoi scegliere di invocare Durga anche con l’aiuto di alcuni Mantra. Ciò ti consentirà non solo di beneficiare della sua protezione ma, più in generale, di carpirne il modello istintuale e beneficiare della sua energia nella tua vita.
D’altra parte puoi decidere di cantare un Mantra dedicato a Durga a voce alta, recitarlo, oppure lasciarlo semplicemente vibrare nella tua mente.
In ogni caso, non tarderai a percepirne il suo potente effetto di sostegno!
Anzitutto devi sapere che ci sono molti Mantra associati alla Dea Durga ma, il più importante, è il suono «DUM». Non a caso si tratta di un Bija Mantra (cioè il Mantra “Seme”).
Pertanto potresti limitarti a far vibrare questo suono primordiale per Shakti come pura forza.
Inoltre ti propongo uno specifico Mantra d’invocazione per Durga che viene spesso ripetuto per ricevere protezione, accrescere la propria forza interiore e favorire la rimozione delle difficoltà nella nostra vita.
«OM DUM DURGAYE NAMAHA»
Che, tradotto, significa: «Om, mi inchino a colei che vince tutte le difficoltà».
E, se recitato con convinzione e consapevolezza, può aiutarti a trasformare le tue energie negative in altre ben più positive e leggere.
Come da tradizione il testo del Mantra per Durga andrebbe recitato 108 volte e, per non perdere il conteggio, è sempre meglio utilizzare una Mala.
Durga nella tua vita: perché invocare la Dea?
Arrivato fino a qui ti sarà chiaro come Durga rappresenti l’immagine di una vera e propria eroina simbolo di potere, forza e protezione, in particolare per le donne.
Dopotutto la Dea Durga è la Madre dell’Universo, la forza che regola la creazione, il mantenimento e la distruzione del mondo.
Allo stesso modo ognuno di noi non è altro che una versione contemporanea della Dea Durga.
Se ogni giorno “combatti” per giostrarti tra casa e lavoro, per sostenere le cause in cui credi, specialmente per proteggere le persone che ami, anche tu conosci bene questa potente energia di cui Durga è l’emblema!
In ogni caso ti elenco di seguito alcune circostanze in cui potrebbe essere davvero prezioso invocare la protezione della Dea Durga nella tua vita quotidiana:
- Per aumentare il proprio potere personale
- Per accrescere la forza fisica, mentale ed emotiva
- Per trovare la forza di volontà necessaria a creare nuove e sane abitudini
- Per riuscire a prenderti cura di te anche in situazioni avverse
- Per avviare un nuovo progetto di lavoro o di vita e portarlo a termine
- Per combattere contro le ingiustizie
- Per lasciare andare gli attaccamenti dettati dall’Ego
- Per ricevere un sostegno nelle situazioni difficili e tenere a bada le emozioni negative
- Per proteggere chi ami o soccorrere qualcuno in difficoltà
- Per aiutarti a porre fine ad una relazione
Durga Puja: il culto indiano della Dea
Puja è una pratica induista che consiste nell’adorazione, o più semplicemente nell’omaggiare, una divinità o un aspetto del divino.
Di conseguenza Durga Puja è la festività dedicata alla Dea che i suoi seguaci celebrano per ricordare la vittoria della Devi contro il demone Mahishasura.
Questo grande evento viene osservato in molte parti dell’India, specialmente nello Stato del Bengala Occidentale e nella capitale Calcutta.
Si tratta di un vero e proprio festival animato da rituali anche molto complessi della durata di diversi giorni. Solitamente viene celebrato nel mese del calendario indù di “Ashvin” che tipicamente corrisponde a settembre o ottobre del calendario gregoriano. Quindi le date del Durga Puja cambiano ogni anno poiché seguono i cicli lunari piuttosto che il calendario solare.
In particolare, quest’anno, il Durga Puja si svolgerà dal 20 al 24 ottobre 2023.
Durante i giorni di festa le famiglie creano nelle proprie case dei pandal, cioè altari temporanei realizzati per l’occasione in modo da ospitare le energie propizie della Dea Durga.
Si comincia offrendo cibo rituale ai propri antenati. Seguono poi una serie di celebrazioni specifiche legate anche ad altre divinità associate a Durga. Non mancano certo canti, balli e danze rituali che invadono le strade delle città.
Conclusioni
Anche oggi siamo giunti al termine del nostro viaggio alla scoperta di Durga.
Desideri approfondire ulteriormente l’argomento? Ti ricordo che puoi seguire in qualunque momento il nostro Corso di Yoga Online al Femminile. Al suo interno troverai una lezione specifica dedicata proprio a Durga.
In più potresti scegliere di intraprendere anche uno specifico Percorso di Yoga personalizzato 1-ad-1 dedicato alla Potenza della Dea.
Nel frattempo non dimenticare di seguirci su Youtube e sui nostri canali social dove, ogni giorno, troverai interessanti contenuti gratuiti dedicati al mondo dello Yoga e della Meditazione.
Io ti aspetto molto presto qui sul blog Blog di Yoga Planet per conoscere più da vicino un’altra incredibile Divinità indiana: Lakshmi, Dea dell’abbondanza e della buona sorte.
Namastè
Francesca Nera 🙏🏻